Milano, 17 giugno 2009 –
Equita SIM, banca d’affari indipendente focalizzata sulle attività di ricerca, intermediazione azionaria ed advisory, si posiziona per il terzo anno consecutivo al primo posto nella ricerca su titoli azionari italiani, con due analisti, Matteo Ghilotti e Stefano Gamberini, rispettivamente al primo e al terzo posto, e con Dino Catena che si è posizionato al secondo posto per il segmento delle small caps.
Thomson Reuters ha reso pubblici i risultati relativi agli intermediari, confermando anche quest’anno la leadership di Equita SIM, con uno share del 18,06%, ottenuto con i voti ponderati sulla base degli asset gestiti.
Alla votazione hanno partecipato a livello mondiale 7.500 gestori di 63 paesi in rappresentanza di 1.600 case d’investimento.
Extel è un sondaggio effettuato ogni anno da Thomson Reuters tra tutti i protagonisti delle Borse mondiali per ottenere una serie di classifiche, relative all’intermediazione azionaria, all’attività di investor relations, al management delle aziende quotate, ai team di gestione dei fondi sia tradizionali che hedge.
“I risultati di Extel ci rendono particolarmente orgogliosi – sottolinea
Francesco Perilli, amministratore delegato di Equita SIM - perché in una fase di mercato così difficile è importante continuare a fornire un servizio adeguato alle aspettative dei clienti. Non va peraltro dimenticato - continua
Francesco Perilli - che proprio a fine 2008 abbiamo cambiato nome da Euromobiliare a Equita, cosa che non ha facilitato le operazioni di voto.”
“Abbiamo continuato a investire sulla ricerca e sulla forza vendita, - continua
Francesco Perilli - raggiungendo nel 2008 15 analisti senior convinti che, come sempre, questi sforzi nei tempi “duri” saranno particolarmente apprezzati sia dagli investitori che dalle aziende quotate che seguiamo. Conoscere le aziende, il loro management, il loro business model è essenziale in periodi di crisi come questo per distinguere tra titoli ingiustamente penalizzati e titoli in crisi strutturale.”
“Vedere molte aziende di qualità capitalizzare appena il patrimonio netto contabile oppure trattare a multipli che sono la metà di quelli emersi in recenti operazioni di M&A - conclude
Francesco Perilli - ci porta a dire che vi sono opportunità di investimento interessanti, che richiedono però un orizzonte temporale almeno di diciotto mesi e solide basi di analisi.”
Equita SIM SpA è stata costituita nel 1991 a seguito della legge 1/1991, specializzandosi nell'attività di intermediazione di azioni italiane per la clientela istituzionale sia domestica che internazionale, collocandosi sempre ai primi posti per volumi intermediati.
Equita SIM comprende la struttura che segue le operazioni di mercato primario e la consulenza alle imprese, con riferimento in particolare alle operazioni di finanza straordinaria attinenti il mercato azionario.
Da qualche anno è stata creata una divisione che si occupa di intermediazione di titoli esteri, seguiti da un team ad hoc di analisti.
Nel dicembre 2007 con un’operazione di management-buy-out, Equita SIM è stata ceduta dal gruppo Credem ad una holding controllata al 50,001% dal fondo di private equity americano JC Flowers, al 9,999% da Mid Industry Capital, società quotata in Borsa, e al 40% dal management.
L'Amministratore Delegato di Equita Sim è Francesco Perilli.